LUIGI CAMOZZO STUDIO

Luigi Camozzo - incisore scultore e designer del vetro - biografia

Luigi Camozzo nasce a Murano in calle dietro gli orti 10 da modesta famiglia muranese il 21 novembre 1951.

Comincia ad incidere per passione all'età di 10 anni come doposcuola presso lo zio Livio Stanchet un bravo, stimato e velocissimo artigiano incisore di vetri soffiati, bicchieri e specchi veneziani.

Frequenta la scuola serale di disegno Abate Zanetti diretta dall'eclettico professore Anzolo Fuga.

Lavora in casa per un periodo formativo e apre il suo primo negozio laboratorio nel 1977 in fondamenta Cavour 3 Murano.

Nel 1978 a Empoli si fa costruire il primo tornio da incisione e molatura su vetro con controllo elettronico dei giri per meglio sperimentare le prime mole diamantate che collaudava per la Nuova Said di Vicenza.

Alla fiera specialistica Vitrum di Milano del 1980 conosce una ditta che importa dagli Stati Uniti turbine azionate ad aria per laboratori di odontotecnica che adatta alle proprie esigenze una serie di manipoli pratici e leggeri. Questi girano per mezzo di aria compressa e spruzzano acqua nebulizzata sulla punta diamantata per meglio raffreddare il vetro e soprattutto l'acqua raffina notevolmente il taglio.

Acquisra una muffola di ricottura per decorazione per cuocere smalti policromi e oro che inserisce nei tagli delle incisioni.

Per quei tempi di tanto tradizionalismo il suo laboratorio era pura fantascienza.

Non mancavano le illazioni dei più qualificati "anziani". Quella roba non serve? non e mai servita a niente per centinaia d'anni.

Luigi Camozzo aveva inesorabilmente rotto tutti gli schemi incisori tradizionali del passato. Iniziava come al solito da quasi autodidatta la sua grande avventura controcorrente, che ancora oggi nonostante tutte le crisi, problemi e difficoltà porta avanti.

Nel 1980 si sposta nella sede attuale in fondamenta Sebastiano Venier 3 Murano.

Nel 1982 ormai maturo professionalmente e soprattutto saturo dei vecchi schemi dell'isola, inizia una propria e personale ricerca artistica, che sarà subito criticata.

Un nuovo modo di concepire l'incisione sia per la tecnica che per il supporto all'incisione stessa, prchè stanco del solito vetro commerciale muranese, boemo, inglese, francese.

Oramai i tempi maturano in fretta, nascono scuole, si tengono i più disparati corsi di formazione vetraria in ogni angolo del mondo.

Artisti, pittori, studenti di tutte le età ed estrazioni sociali si cimentano con la vecchia ma per loro nuova materia artistica, il vetro e le sue tecniche: è nata l'era del New Glass.

Indubbiamente anche per Luigi la nuova tendenza era troppo allettante: non gli era possibile sottrarsi alla stimolante sfida. In quei bei tempi andati era veramente una gara, all'ora contava l'idea, l'abilità, la velocità esecutiva, la qualità, e cosa più importante il tutto doveva essere pura novità.

Su proprio progetto l'officina Donà di Murano nel 1983 gli costruisce l'evoluzione del primo tornio da incisione per meglio adattarsi alle sempre sue nuove esigenze di lavoro, ma i mandrini, tutte le mole e i vari accessori sono compatibili con il primo tornio dell'officina Battisti di Empoli: ora il suo piccolo ma tecnologico laboratorio è veramente completo.

Nel 1990 Luigi si accorge grazie al suo show-room visitato da collezionisti e turisti di tutto il mondo che l'incisione anche se di alta qualità e nuova concezione artistica sta passando di moda. Cambiano gli arredamenti, cambiano i gusti delle persone così il classico diventa antiquariato, il neo classco da museo.

Le ere ormai durano pochi anni, occorrono novità.

Nel 1993 il bagaglio di esperienze e tecniche accumulate negli anni, lo studio sui vetri e sulle incisioni del passato, lo portano a scrivere un manuale su ventidue tipi di tecniche incisorie conosciute e di sua invenzione oltre a delle profonde riflessioni su questa vastissima materia che è il vetro e le sue lavorazioni.

Iniziano per Luigi nel 1994 le collaborazioni con i migliori Maestri vetrai dell'isola, con vari artisti e pittori, con un bravissimo vetratista di Padova con cui lavorerà per un periodo di circa quattro anni incidendo soggetti neo classici su ovali in vetro piano antico e pezzi sia incisi che molati da inserirsi sulle vetrate stesse del Maestro Bressan Franco, vetrate di squisita fattura e fantasia che adorneranno le più belle case e palazzi di Padova e dell'Italia.

Questi sono gli anni da cui Luigi Camozzo ricava le soddisfazioni più intense ed emozionanti. Non più vetri a supporto delle incisioni o molature ma opere fino ad allora sconosciute e tecnicamente impossibili da realizzare da un solo Maestro.

Si fonde l'abilita del vetraio con la conoscenza del designer e la maestria dell'artigiano incisore per dare vita a opere di nuova struttura e tecnica e che a sua volta comprendono design, fornace, incisione, molatura.

Dal gennaio 1999 tiene e organizza corsi di formazione professionale presso il proprio laboratorio di incisione su vetro molatura e battuto e fino ad oggi le persone che hanno frequentato i corsi di Luigi Camozzo sono ventiquattro.

Nel giugno 2000 inaugura il restauro del proprio laboratorio show-room ormai vecchio e provato da innumerevoli acque alte.

Viene lasciato più spazio alla lavorazione del vetro a freddo, mentre il rimanente dei 27 mt. quadrati compresa la vetrina e la piccola entrata, ora assumono le caratteristiche di una minuscola galleria d'arte contemporanea.

Il suo piccolo e amato studio ora assomiglia più ad un atelier per vetri su misura che ad un laboratorio di incisione su vetro. I tempi cambiano.

Dal 26 settembre all'8 novembre 2009 espone al Glasmuseum Frauenau, una mostra personale organizzata da Klaus Bock. Per l'occasione disegna, scolpisce e incide una fantastica collezione, di calici singoli e doppi inediti, concepita e realizzata in circa sei mesi di studio e lavoro.

14 opere di grandi dimensioni uniche ma perfettamente riconoscibili come muranesi,

Nel cuore della Boemia il muranese Luigi riceve lodi e complimenti da noti artisti del vetro, dal sindaco del paese e da insegnanti e professori dell'arte vetraria della famosa scuola formativa di Zwiesel, oltre ad una presentazione e un bel servizio su" Il corriere del Bosco Bavarese", curato da Karin Rühl direttrice del museo di Frauenau.

Oggi 5 agosto 2010 in piena crisi globale e commerciale io luigi sto scrivendo un poco della mia lunga carriera professionale. Queste righe con questi bei ricordi mi consentiranno di andare avanti come sempre contro tutte le avversità! Naturalmente ora e più che mai contro corrente, consono come da sempre al mio stile di vita e di lavoro.....auguri mio caro Luigi.

 

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